Intro
Nel 1996, la Warner Bros sorprese il pubblico con la commedia live-action animata Space Jam, dove due mondi molto diversi si fusero insieme: il basket ed i cartoni animati. Space Jam fu un successo al botteghino e divenne il film sul basket con il maggior incasso di tutti i tempi, anche se i critici non furono pienamente d’accordo. Space Jam era incentrato sulla carriera di Michael Jordan e sulla figura dei Looney Tunes alle prese con i malvagi Monstars.
Space Jam – A New Legacy, non Space Jam 2, è ufficialmente un reboot e non sequel.e Il film, diretto da Malcolm D. Lee, vedrà LeBron James e suo figlio Dom, aspirante sviluppatore di videogame, intrappolati in uno misterioso universo digitale, Warner 3000 Entertainment Server-verse, dominato da Al-G Rhythm, una malvagia intelligenza artificiale interpretata da Don Cheadle.
LeBron dovrà quindi unirsi alla squadra di basket di Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Lola Bunny e guidarli alla vittoria contro i campioni digitalizzati, Goon Squad, per poter tornare a casa sani e salvi. Sarà una storia più emozionante rispetto a Space Jam del 1996, in quanto si focalizzerà maggiormente sul rapporto padre e figlio. In occasione del trailer ed alcune anticipazioni, sappiamo che la maglia indossata dai Looney Tunes è diversa da quella precedente.
Una divisa asimmetrica dal colore celeste che lato sinistro presenta grandi cerchi concentrici in arancione che figurano nel classico logo dei Looney Tunes. Sul petto, in blu, la scritta Tune Squad. Il logo richiama gli stessi colori, blu ed arancio. Ma la novità maggiormente rivelante è l’utilizzo del 3D, rispetto al 2D del 1996, per la creazione dei personaggi.
3D e Green Screen
Space Jam – a New Legacy è il primo lungometraggio della storia a combinare una così grande quantità di cartoni animati tradizionali, azione dal vivo e computer grafica tridimensionale.
Quando gli spettatori pensano all’animazione creata dal computer, non hanno un’idea chiara di cosa significhi veramente questo termine. L’uso del termine 3D non significa che il pubblico schiverà palloni da basket che voleranno fuori dallo schermo. Significa semplicemente che i personaggi e le grafiche hanno un aspetto più solido e definito rispetto all’animazione piatta 2D dei cartoni animati.
I filmati vengono eseguiti a 24 fotogrammi al secondo, ma la maggior parte dei film sono girati in due, il che significa che un disegno viene ripetuto per due fotogrammi. Pertanto, ci sono 12 disegni individuali per ogni secondo nel solito cartone animato di Hollywood.
Gran parte dell’animazione viene girata su uno, con 24 nuovi disegni al secondo, proprio come il numero di fotogrammi usati per filmare l’azione dal vivo. Questo di solito viene fatto per creare dinamismo o, come con Space Jam, quando i cartoni animati e gli attori dal vivo appaiono insieme e devono coordinare i loro movimenti, reazioni e posizioni.
Uno dei problemi nel filmare attori che lavorano con personaggi dei cartoni animati è la difficoltà di concentrarsi visivamente su uno spazio vuoto e dialogarci. Spazio che verrà riempito in seguito da un personaggio.
I risultato è che raramente gli esseri umani sembrano guardare direttamente i personaggi dei cartoni animati. Anche se il pubblico non se ne accorge consciamente, è una sorta di statica inconscia che interferisce con la convinzione che tutto ciò stia realmente accadendo.
Nel primo Space Jam, venne utilizzata un’ambientazione completamente verde e gli attori furono coperti totalmente, lasciando visibili solo gli occhi.
Dal 2D al 3D passando per la nuova Lola Bunny
Quello che si nota subito dal trailer è l’evidente salto di 25 anni tra un film e l’altro. Space Jam è stato realizzato con una tecnica mista, animazione e digitale, che combinava dei disegni in 2D con degli sfondi reali e tanto green screen.
Oggi, invece, i Looney Tunes sono stati ricreati in maniera del tutto digitale in 3D.
Sebbene il team non abbia ancora rilasciato dichiarazioni in merito al nuovo restyling dei Looney Tunes, molto probabilmente ha a che fare con l’intera atmosfera dell’era digitale. Questo film porta con sé una pesante eredità e dunque, la keyword che ha guidato le riprese e la realizzazione è stata stupire ma anche adattarsi ai canoni proposti dalla cultura moderna.
Motivo per cui Lola Bunny ha cambiato aspetto. Addio, quindi, alle sue curve accentuate ed al suo completo sportivo due pezzi. La nuova versione mette da parte il sex appeal, per dare maggior spazio alla sua personalità.
Zendaya le darà la voce, un nuovo completo che le copre l’ombelico sarà la sua divisa ed emergerà maggiormente la sua forte personalità da leader, che si sposa perfettamente con l’immagine della figura femminile moderna.
Determinata, di successo e che non accetta di rimanere dietro a nessuno.
L’era del 3D
Il 3D è una delle ultime evoluzioni del marketing digitale e permette di produrre contenuti a grande impatto visivo.
E’ versatile, in grado di adattarsi alle esigenze di qualsiasi settore e supera i limiti statici delle immagini bidimensionali, permettendo di comunicare agli spettatori unicità e dinamismo.
Il 3D ha ridefinito i limiti della nostra immaginazione ed è diventato protagonista in un mercato sempre più vasto, dal cinema alla moda, negli ultimi anni sta travolgendo tutti i settori.
Dimensioni, inquadrature, luci e sfondi possono essere modificati con estrema facilità. Trasformare quindi un concetto o idea in realtà, tramite il montaggio ed immagini animate, è dunque possibile.
L’accuratezza dei dettagli realizzati in 3D rende labile il confine tra digitale e reale, regalando un’esperienza immersiva agli spettatori. Siete pronti a viverla a Settembre?
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