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Armine Harutyunyan

ARMINE HARUTYUNYAN x GUCCI: being a model is not a crime

Indice

Intro

Il mondo del web crea spesso dibattiti, alcuni effimeri ed inutili, altri di natura più esplorativa ed interessante. Il caso della modella di Gucci, Armine Harutyunyan, appartiene alla seconda categoria.

Armine Harutyunyan

Scelta da Gucci per sfilare a Settembre 2019 per la collezione primavera/estate 2020, è diventata l’argomento trend dei social, perché il suo viso non corrisponde ai canoni di bellezza tradizionale. Naso imponente, sopracciglia folte, lineamenti caucasici e taglienti.

Vittima di insulti e di body shaming da parte degli utenti, è stata inserita dalla casa di moda in una classifica che la posiziona tra le centro modelle più sexy del pianeta.

Da quando Alessandro Michele è stato eletto Direttore Creativo di Gucci, le cose hanno cominciato a cambiare. Dal suo rilancio social nel Settembre 2018, la maison fiorentina ha cominciato a ripercorrere la storia, partendo dai dipinti che sottolineano l’evoluzione e la diversità del concetto di bellezza nel tempo.

Gucci sta dando spazio e visibilità alla diversità e all’eccentricità, trovando la sua massima espressione in una dimensione priva di pregiudizi e stereotipi, di genere, etnia e bellezza.

Una celebrazione dell’unicità espressa con coraggio, come dimostra l’ultima campagna di Gucci Beauty con Ellie Goldstein, una modella di 18 anni affetta dalla Sindrome di Down, o ancora, qualche mese prima, la campagna che ha visto protagonista una modella dalla dentatura tutt’altro che perfetta.

La rivoluzione

La presenza di Armine sulla passerella è un atto rivoluzionario. Scardina i pilastri su cui il mondo della moda e altri settori, che ruotano intorno ad esso, hanno posto le basi per anni e valorizza quello che è sempre stato messo in secondo piano: la personalità.

Non comprendere la sua bellezza, non saperne distinguere i risvolti storici e leggerne gli slanci, vuol dire non essere allineati con le esigenze della modernità. Siamo di fronte ad una rivoluzione culturale che parte da qui, dalla bellezza e prende per mano chiunque voglia emanciparsi dalle solite banalità di una società ormai assuefatta da concetti scontati.